LA STORIA DELL' ASSOCIAZIONE
L’Associazione Madonna delle Grazie nasce dalla passione e dall’impegno di un gruppo di ragazzi della contrada Madonna delle Grazie di Sant’Egidio alla Vibrata.
Il nostro obiettivo è semplice ma profondo: valorizzare il territorio, le sue tradizioni e le persone che lo vivono, creando occasioni di incontro, cultura e divertimento per tutta la comunità.
Ogni anno organizziamo eventi che sono diventati appuntamenti attesi e partecipati da grandi e piccoli.
Crediamo nel valore della collaborazione e della partecipazione: ogni evento è costruito insieme a volontari, cittadini, aziende e associazioni del territorio. Vogliamo che la nostra contrada sia un luogo vivo, accogliente e ricco di opportunità per tutti, mantenendo vive le radici del passato e portando nuove idee per il futuro..
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LA STORIA DEL SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE
Il Santuario della Madonna delle Grazie è da sempre il cuore spirituale della contrada e uno dei luoghi più cari ai fedeli di Sant’Egidio alla Vibrata. La sua origine risale a un episodio che la tradizione popolare ricorda come segno della protezione della Vergine.
Nel 1822, lungo la strada del paese, era stata collocata un’icona votiva della Madonna. Anni dopo, un bambino del posto aveva accidentalmente ingerito un nocciolo ed era in pericolo di soffocamento. I genitori, disperati, lo trasportavano in ospedale su un carrettino quando, giunti all’angolo della strada dove si trovava l’immagine sacra, il cavallo si imbizzarrì facendo rovesciare il carro. “Madonna, aiutaci!” invocarono i genitori. Per grazia della Vergine nessuno si fece male e il bambino guarì istantaneamente.
A ricordo di questo fatto miracoloso, tutta la popolazione si mobilitò raccogliendo offerte per erigere una chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie. Così, nel 1845, la nuova chiesa fu aperta e benedetta dal vescovo di Montalto, mons. Luigi Canestrari. Il primo curato economo fu don Vincenzo Laurenzi, che diede inizio alla festa annuale del 2 luglio e alla tradizione del mese mariano di maggio.
Nel corso del tempo il Santuario è diventato luogo di celebrazioni e devozione costante. Dopo la Prima Guerra Mondiale (1915-18) la chiesa venne restaurata e trasformata in sacrario-memoriale dei caduti del paese, con lapidi commemorative e il Bollettino della Vittoria del 1918.
Il centenario della chiesa fu celebrato nel settembre 1946 (posticipato di un anno a causa della guerra) con solenni feste organizzate dal parroco don Filippo Giovannozzi. In quell’occasione l’immagine della Madonna col Bambino fu impreziosita da due corone d’argento dorato, offerte dalla popolazione, realizzate da un orafo romano e benedette da papa Pio XII; furono imposte sui capi della Madonna e del Bambino dall’arcivescovo Luigi Fogar.
Nuovi restauri furono realizzati nel 1960. Nel 1996, nell’abside del Santuario, è stata collocata una grande tempera raffigurante la “Donna vestita di sole” dell’Apocalisse (cap. 12), opera del pittore Leopoldo Tomassini.
Nel 2016, le forti scosse di terremoto hanno provocato gravi danni alla chiesa, costringendone la chiusura. Da allora l’Associazione Madonna delle Grazie continua con impegno a organizzare i festeggiamenti in onore della Madonna, con la speranza di poter presto celebrare la riapertura del nostro Santuario.